Quando men vo soletta per la via,
La gente sosta e mira,
E la bellezza mia
yutta ricerca in me
da capo a pie’.
Ed assaporo allor la bramosia
Sottil, che dai vogliosi occhi traspira
E dai palesi vezziintender sa
Alle occulte beltà.
Così l´effluvio del desìo m´aggira
felice mi fa, felice mi fa
E tu che sai, che memori e ti struggi
Com´io d´amor, da me tanto rifuggi?
So ben: le angosce tue non le vuoi dir,
Ma ti senti morir.
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